Li Buulardi- Gli orizzonti di Morra: a cura Federico Di Pietro

 




I BUULARDI 

 
Il centro abitato di Morra, nella sua piccolezza, conta vari quartieri e rioni, identificati non solo dall’urbanistica ma anche, nel loro piccolo, dal punto di vista culturale. Ogni quartiere racconta la propria storia, ma tra tutti spicca uno che possiamo definire “l’Atlantide di Morra”, un quartiere che molti ricordano ma che oggi pochi conoscono, quello dei Bulevardi.   

Casella di testo 5, Casella di testoI Bulevardi, in dialetto “Buulardi”, erano un vero e proprio rione, nel quale passava via Berardi, esistente a Morra fino al 1980, la sera del 23 novembre. Infatti, ho fatto riferimento al mito di Atlantide per definirlo proprio perché adesso non esiste più a causa del terremoto, ne rimangono solo due ruderi di abitazioni. 












Si trova proprio sotto la strada principale, la cosiddetta “Via Nuova” tra via Matteotti e via Dietro Corte, di fronte all’incrocio di via Fontana. Sorgeva su uno dei punti pianeggianti del monte su cui sorge Morra, in uno dei balconi naturali che si affaccia sulla diga di Conza e su paesi come Cairano, Pescopagano (PT), Sant’Andrea e Conza della Campania. Dove oggi vediamo una distesa di terra, prima di quella tragica sera, lì, come lungo la strada principale, erano tutte abitazioni. Infatti il quartiere non solo si estendeva sotto la strada, ma le case arrivavano anche dove oggi possiamo vedere i muri di contenimento in cemento armato e alcuni spiazzali erbosi al di sopra. Il paese saliva proprio sul versante della montagna. A testimonianza di ciò, oltre alle foto, è presente una foto aerea realizzata poco dopo il sisma, resa pubblica grazie alla mostra virtuale sul terremoto pubblicata sul sito della Proloco. [1]



Gruppo 3, Oggetto raggruppato

Questo era un quartiere di transito, infatti da qui si diramano le strade che le nostre nonne e i nostri antenati percorrevano per raggiungere la Fontana di Morra (precisamente Fontana Vittoria) dove si raccoglieva l’acqua e Fontana Profica, nientemeno che il lavatoio dove si portavano a lavare i panni. Tornando indietro di 400 anni, nel 1600, questa era la via principale che i morresi percorrevano per salire in paese. I quartieri San Rocco e Pagliare non esistevano nel loro insieme, e questo rione faceva parte di quella che era la Morra feudale. 

Precipitava poi per via Chiesa fiancheggiando le case dei Grippo e dei Nigro fino ad arrivare in via Forno dove, con una serie di serpentine, lambiva le case dei Di Pietro e dei Sarni per scendere in larghi gradoni fino alla curva del giardino Del Buono. A questo punto la strada piegava bruscamente a sinistra col nome di via Fontana e, tagliando l’attuale rotabile, traversava il quartiere indica to comunemente come Bulevardi (in dialetto locale “Buulardi”, ovvero via Berardi); lasciava poi l’abitato in direzione della fontana di Morra per pro seguire verso la lavanderia, l’Isca ed Andretta.” 

Celestino Grassi, “Contributi per la storia di Morra” 

In questa descrizione che Celestino Grassi ci offre, possiamo ricondurci all’urbanistica del tempo. 


Macerie di alcune case che si trovavano precisamente dov'è ora la rampa di Via Fontana 






I Buulardi si chiamano così per un evidente cenno “Boulevard”, prima italianizzato in Bulevardi e in dialetto poi Buulardi. Un'altra assunzione può essere riconducibile al nome della via Berardi e dell’omonima famiglia, che con varie trasformazioni linguistiche è diventato Buulardi, oppure un'altra ipotesi, a parer mio più stuzzicante, quella della derivazione da “Abbeverare”, quindi Abbuulare” e infine “Buulardi”. Quest’ipotesi è possibile grazie al collegamento che aveva il rione con le fontane nelle quali si portava ad abbeverare i propri animali. 

Il quartiere Buulardi non esiste più, insieme a tutte le case che sorgevano lungo il versante della montagna, a causa del terremoto del 1980. A causa di esso, il terreno appartenente al rione fu dichiarato “Non edificabile” e quindi fu impossibile ricostruire nel medesimo posto. Questo fu uno dei motivi si costruirono a nord e a sud del paese delle zone di ampliamento urbanistico (di questo ne parleremo meglio in un altro articolo) 


Il seguente articolo è stato realizzato anche in formato video, presente sul nostro canale Youtube “Morra De Sanctis”  

--- EXTRA --- 

 

Per approfondire meglio le fontane Vittoria e Profica, consigliamo di guardare il nostro recente documentario “Morra: il paese dell’acqua”, sempre disponibile su Youtube cliccando qui 

Per approfondire il motivo per cui non furono ricostruite le abitazioni in questa zona di Morra, abbiamo realizzato un documentario sul Sisma del 1980 visualizzabile cliccando qui 

Ho creato un file KMZ apribile con Google Earth Pro (disponibile gratis per PC) nel quale ho sovrapposto le immagini satellitari prese dal sito della Proloco a Google Earth. Le immagini per problemi di prospettiva non coincidono perfettamente nella zona di Monte Calvario e nella zona della Teglia, ma rendono l’idea di cosa c’era prima o meno, soprattutto nella zona dei Buulardi che ho voluto far coincidere perfettamente. Per scaricare il file da Google Drive clicca qui. 




















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