La geologia di Morra: la voce della natura🏔, a cura Di Giuseppe Pennella

 Cari lettori, è con grande piacere che vi do il benvenuto nella seconda “puntata” della mia rubrica. Oggi tratteremo un argomento diverso dal solito o per lo meno è un soggetto che non vi aspettereste mai.   é con entusiasmo che vi invito a un viaggio nel cuore della nostra geologia. L'ispirazione per questo approfondimento devo essere sincero mi è venuto tra i banchi di scuola, durante lezione di scienze della terra, trovandolo un argomento interessante ho pensato di  trasportare questa materia nel contesto della nostra piccola Morra, non perdiamoci in chiacchere e iniziamo: 

Cos'è la geologia 

La geologia non è solo lo studio delle rocce e dei minerali, ma è la chiave per comprendere la storia stessa del nostro pianeta. Attraverso le sue stratificazioni, ci racconta storie antiche di mari scomparsi, montagne in formazione e catastrofi naturali che hanno modellato il mondo come lo conosciamo oggi. 

L’Irpina 3 milioni di anni fa 

Il Pliocene è un periodo geologico che fa parte del Neogene, a sua volta appartenente all'era Cenozoica. Si estende da circa 5,33 a 2,58 milioni di anni fa. Durante questo periodo, la Terra ha sperimentato significativi cambiamenti climatici e ambientali che hanno influenzato l'evoluzione della vita sulla Terra. Gli strati di roccia di questo periodo contengono fossili che forniscono informazioni preziose sulla vita e l'ambiente di quell'epoca. Proprio in questo periodo i mari si iniziano a ritirare dopo il passato innalzamento nel Eocene, dove a causa delle temperature elevate  i livelli dei mari innalzarono.  

 

 

 

immagine dell’ Italia post Eocene inizio Pliocene

Morra sommersa: 

Come abbiamo appena detto e visto l 'area dove oggi sorge morra era un area completamente sommersa  e ancora oggi negli inferi del terreno sono presenti i segni di questa vita subacquea. Con il passare degli anni pero i suddetti resti riemergono dal terreno e li possiamo vedere tutti i giorni avanti ai nostri occhi, parlo delle rocce , ognuna di esse racconta un pezzo della storia del terreno che quotidianamente calpestiamo 

Ora passiamo alla parte più interessante di tutti , per l'occasione ho raccolto e classificato diverse rocce, tutte ritrovate in territorio morrese, in modo tale da ricostruire la storia della geologia del nostro paese: 

Rocce sedimentarie 

Uno delle prime tipologie di rocce d cui vi vorrei parlare sono le rocce sedimentarie, rocce cardine della mia rubrica, Le rocce sedimentarie sono uno dei tre principali tipi di rocce, insieme alle rocce ignee e metamorfiche. Si formano attraverso la deposizione e la compattazione di sedimenti. Questo tipo di rocce si formano prevalentemente in mare , o comunque sotto acqua, i sedimenti che si trovano nell’acqua con il passare del tempo si depositano, e iniziano a cementificare, successivamente con il ritiro delle acque queste rocce sono diventate vere e proprie rocce che noi oggi maneggiamo. 

Come si può ben vedere in questa immagine gli strati di sedimento sono ben visibili facendo anche notare la quantità di materiale presente(si vede dallo spessore del suddetto). 

Rocce vulcaniche: 

Nel mio repertorio non possono di certo mancare le rocce vulcaniche, forse le più affascinati, ma partiamo dall’inizio. Nelle mie ricerche oltre a delle classiche rocce “bianche” ho rinvenuto diverse rocce nere, questo ci fa capire che sono rocce di origine vulcanica, che a sua volta ci fa formalizzare l'ipotesi di antichi vulcani nelle prossimità della nostra Irpinia.  

Dopo una attenta analisi ho capito che il composto in questione è basalto levigato: Una roccia ignea comune che si forma dal raffreddamento rapido della lava basaltica. È densa, dura e di colore nero o grigio scuro. Molti di voi saranno stati incuriositi dalla parola levigata , questo fa pesare a un'operazione dell’uomo, ma per una volta l'essere umano non centra nulla, questa azione è stata svolta dell’acqua, pensate un po' quando andate al mare , spesso sulle coste troviamo rocce simili a questa.. 

… questo quindi amplifica ampiamente la tesi “Morra sommersa” 

Granito: 

Come ultima roccia che vi mostro c è questo meraviglioso pezzo di granito anch'esso eroso dalla forza del mare… 

Questo ultimo sassolino va a confermare tutte le tesi fino ora formulate. Il granito è una roccia ignea intrusiva che si forma dal raffreddamento lento del magma sotto la superficie terrestre. una massa fusa di minerali e rocce, si accumula in grandi camere magmatiche situate in profondità nella crosta terrestre Poiché il magma è intrappolato sotto la superficie, si raffredda molto lentamente nel corso di milioni di anni. Questo lento raffreddamento permette la formazione di grandi cristalli ben visibili a occhio nudo. 

 

Il nostro viaggio nelle profondità del terreno si conclude qua, spero che questa seconda edizione della voce della natura vi sia piaciuta. Ovviamente le rocce da me ritrovate non finiscono qui, ani ci sono delle rocce che non vi ho mostrato che sono molto interessanti e visivamente splendide . Se noterò che questo articolo è piaciuto molto alla prosiamo pubblicazione uscirà la PT. 2 

Grazie infinite per l’attenzione e per essere arrivati fino a questo punto 

Foto, Scrittura e Composizione a cura di Giuseppe Pennella